Tregua fiscale: le scadenze del 30 settembre


Si avvicina una scadenza cardine per i cittadini che intendono mettersi in regola con il Fisco beneficiando delle misure previste dalla tregua fiscale.
Il 30 settembre è il termine ultimo per versare gli importi dovuti, richiedere l’accesso alle misure previste o ricevere informazioni sulle richieste già inviate.

  • Entro il 30 settembre l’Agenzia delle Entrate Riscossione è chiamata a inviare a coloro che hanno presentato la domanda di adesione l’esito della richiesta e i dettagli per poter procedere con i pagamenti delle somme dovute;
  • Sempre nella stessa giornata terminano le presentazioni delle domande di adesione per tutti coloro che si trovano nei territori dell’Emilia Romagna, delle Marche e della Toscana colpite dalle alluvioni di maggio.

Cadendo di sabato, però, il termine slitta al 2 ottobre, come confermato anche dall’AdER nelle istruzioni fornite per chi si trova nelle zone interessate.

Tregua fiscale: scadenza 30 settembre per il ravvedimento speciale

Questo strumento della tregua fiscale consente di regolarizzare le violazioni che riguardano le dichiarazioni fiscali relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e a quelli precedenti, a patto che siano state validamente presentate, pagando le sanzioni nella misura di 1/18. Entro il 30 settembre (anche se cade di sabato) è necessario rimuovere irregolarità e omissioni e versare la prima rata o il totale dell’importo dovuto.

Tregua fiscale: liti pendenti

Stesso discorso vale per la definizione agevolata delle liti pendenti che permette di risolvere le controversie tributarie, pendenti al 1° gennaio 2023 in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in Cassazione e anche a seguito di rinvio.
In questo caso, per ciascuna lite entro la fine del mese, è necessario inviare un’apposita domanda ed effettuare il pagamento degli importi dovuti calcolati in base al valore e allo stato della controversia, al netto di sanzioni e interessi. È possibile procedere con la rateizzazione solo in caso di somme superiori a 1.000 euro. Il pagamento di quanto dovuto, deve avvenire entro 20 giorni dalla data di sottoscrizione.

Tregua fiscale: conciliazione agevolata

Nell’ambito della tregua fiscale rientra anche la conciliazione agevolata delle controversie tributarie che permette di beneficiare di una riduzione delle sanzioni a un 1/18 del minimo e di una rateazione in 5 anni per definire le controversie tributarie pendenti davanti alle Corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado, in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, che hanno ad oggetto atti impositivi.
Per beneficiare della misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 è necessario sottoscrivere l’accordo con cui si perfeziona la conciliazione totale o parziale sempre entro la scadenza del 30 settembre 2023 indicando anche le somme dovute con i termini e le modalità di pagamento.

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