Il 31 Ottobre scadenza per il bonus 200 euro


Il bonus o indennità 200 euro è stato previsto dal Governo Draghi con il decreto Aiuti n. 50 2022 come supporto economico ai cittadini in difficoltà per il caro bollette.
Il bonus è esente da Irpef e da contributi previdenziali, è personale non cedibile né pignorabile.
Hanno diritto praticamente tutti i cittadini con reddito inferiore a 35mila euro annui, con modalità diverse:

  • alcune categorie di lavoratori precari devono fare domanda all’inps;
  • altri lo riceveranno in automatico, sempre dall’Inps (pensionati, ma non solo);
  • i dipendenti (che risultino assunti a luglio 2022 ) lo riceveranno in automatico dai datori di lavoro;
  • Infine i professionisti iscritti a cassa previdenziali private riceveranno, su domanda, dagli enti di riferimento (ATTENZIONE chi è iscritto a due gestioni previdenziali, ad es. gestione separata INPS e Cassa ordinistica, DEVE FARE DOMANDA ALL’INPS).

Sono tenuti a fare domanda all’inps entro il 31 Ottobre ,con le modalità indicate piu sotto, le seguenti categorie:

  1. collaboratori coordinati e continuativi
    • con contratto di collaborazione coordinata e continuativa attivo alla data del 18 maggio 2022;
    • iscritti alla Gestione separata;
    • non titolari – alla data del 18 maggio – di trattamenti pensionistici che danno diritto al bonus (pensioni assegno sociale nvalidita civile indennità di accompagnamento);
    • non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria;
    • con reddito 2021 derivante dai suddetti rappori di collaborazione non superiore a 35mila euro.
  2. lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti , anche del settore agricolo
    • devono avere svolto, nell’anno 2021, almeno 50 giornate di lavoro effettivo nell’ambito di uno o più rapporti di lavoro di tipo stagionale e/o a tempo determinato e/o di tipo intermittente, indifferentemente
    • con reddito nel 2021 derivante dai suddetti rapporti di lavoro non superiore a 35.000 euro.
  3. lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo
    • che nell’anno 2021, abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati nel predetto Fondo e
    • per il medesimo anno 2021,abbiano un reddito derivante da rapporti di lavoro nello spettacolo non superiore a 35.000 euro.
  4. lavoratori autonomi occasionali
    • privi di partita IVA;
    • non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
    • iscritti alla data del 18 maggio 2022 alla Gestione separata INPS;
    • nel 2021 titolari di contratti autonomi occasionali di cui all’articolo 2222 del codice civile per cui deve risutlare un reddito inferiore a 35 mila euro;
  5. lavoratori incaricati alle vendite a domicilio
    • che possono fare valere, nel 2021, un reddito derivante dalle attività in questione superiore a 5.000 euro e
    • che siano iscritti, alla data del 18 maggio 2022, alla Gestione separata

Fonte: Redazione TFDC

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