Decreto aiuti approvato: Le novità
Una pioggia di novità fiscali in arrivo con l’approvazione definitiva del Decreto Aiuti (Dl 50/2022), che nel suo iter di conversione in legge ha subito importanti integrazioni e modifiche. Dalla cessione dei crediti del Superbonus verso tutte le Partite IVA da parte delle banche al bonus part-time da 550 euro , dalla rateazione delle cartelle fino a 120mila euro alle compensazioni dei debiti a ruolo con i crediti certificati verso la PA per prestazioni professionali, dall’estensione del Bonus Sociale luce e gas ai bonus fiere per le imprese.
Ecco un riepilogo delle modifiche intervenute in esame parlamentare:
- estesa a tutte le partite Iva la possibilità di acquistare dalla propria banca i crediti derivanti dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi;
- proroga del bonus carburanti imprese della pesca;
- proroga per il superbonus villette;
- cartelle fino a 120mila euro rateizzabili senza documentazione;
- crediti PA per prestazioni professionali compensabili con somme a ruolo;
- potenziati i tax credit a sostegno delle sale cinematografiche e del settore audiovisivo;
- ulteriore proroga per i versamenti tributari e contributivi nel settore dello sport;
- incentivo a favore delle imprese che partecipano a fiere internazionali organizzate in Italia;
Occorre specificare che nella legge di conversione del “decreto Aiuti” sono confluiti anche i contenuti del DL n 80/2022 con “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale” che ora viene abrogato, con la precisazione che restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti e i rapporti giuridici sorti.
Con la pubblicazione in GU della Legge di conversione del DL 50/2022 che avverrà entro domani 16 luglio, le nuove richieste di rateizzazione delle cartelle esattoriali vedranno aumentato da 60mila a 120mila euro il limite massimo dei debiti iscritti a ruolo per cui può essere prevista la rateizzazione fino a 10 anni in forma semplificata ossia senza l’obbligo di dover dimostrare lo stato di difficoltà in cui si trova il contribuente.
Passa da 5 a 8 il massimo di rate non pagate oltre cui si decade dalla rateizzazione e si prevede che chi è decaduto dalla rateazione di uno o più carichi possa comunque chiedere una nuova dilazione del pagamento di altri debiti fiscali.
Fonte: Redazione TFDC
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