Assegno unico 2022


Il Consiglio dei Ministri del 18.11.2021 ha dato attuazione alla legge delega n. 46/2021, istituendo l’atteso Assegno unico universale per le famiglie, che porterà notevoli e importanti novità dal marzo 2022.
L’Assegno unico è un beneficio economico erogato mensilmente alle famiglie con figli a carico, per importi variabili a seconda della composizione del nucleo familiare e dell’ISEE (in assenza di ISEE, sulla base dei dati autodichiarati in domanda dal richiedente). La misura, che va da € 25 a 175 a figlio, sostituisce le attuali previsioni di sostegno alle famiglie e alla natalità (con la sola eccezione del bonus nido) e, in caso di nuovi nati, spetta a decorrere dal 7 mese di gravidanza.

Beneficiari – L’assegno è riconosciuto a tutti i nuclei familiari (compresi i lavoratori autonomi):

  • per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal 7° mese di gravidanza;
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni:
    • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
    • svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a € 8.000 annui;
    • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
    • svolga il servizio civile universale;
  • per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

L’assegno spetta in parti uguali a chi esercita la responsabilità genitoriale (salvo nel caso di affidamento esclusivo).

Requisiti – Per accedere all'assegno, il richiedente deve possedere congiuntamente i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del sussidio:

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione Europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o essere titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un'attività lavorativa per un periodo superiore a 6 mesi o essere titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a 6 mesi;
  • essere assoggettato al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • essere residente e domiciliato in Italia;
  • essere o essere stato residente in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.

Maggiorazione transitoria – Inoltre, viene garantita una maggiorazione transitoria dell’importo dell’assegno unico per i primi 3 anni, al fine di consentire la graduale transizione alle nuove misure a sostegno dei figli a carico e il rispetto del principio di progressività. Per avere diritto a questa maggiorazione i soggetti dovranno rispettare le seguiti caratteristiche:

  • valore dell’ISEE inferiore a € 25.000;
  • aver percepito, nel 2021, l’assegno per il nucleo familiare, in presenza di figli minori.

Come di presenta la domanda – La domanda per il riconoscimento dell'assegno potrà essere presentata dal 1.01 di ciascun anno ed è riferita al periodo tra mese di marzo dell’anno di presentazione della domanda e quello di febbraio dell’anno successivo (è riconosciuto dal mese successivo a quello di presentazione).
Le modalità di presentazione saranno in forma telematica sul sito Inps o attraverso i patronati.
Nel caso in cui la domanda sia presentata entro il 30.06 dell’anno di riferimento, l'assegno è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo del medesimo anno.
Nel caso di nuove nascite in corso di fruizione dell’assegno, la modifica alla composizione del nucleo familiare è comunicata entro 120 giorni dalla nascita del nuovo figlio (con riconoscimento dal 7 mese di vita del bambino)
Chi può presentare la domanda – La domanda può essere presentata da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale. In caso di affidamento esclusivo, al genitore affidatario. I figli maggiorenni possono presentare autonomamente la domanda e richiedere la corresponsione diretta della quota di assegno loro spettante.

Pagamento dell’assegno unico – L’erogazione avviene mediante accredito su IBAN comunicato in sede di domando o mediante bonifico domiciliato.
Abrogazioni – L’introduzione dell’assegno unico e universale è correlata all’abrogazione delle seguenti misure economiche e fiscali:

  • dal 1.01.2022: premio alla nascita o all’adozione del minore e bonus natalità;
  • dal 1.03.2022: assegno ai nuclei familiari con almeno 3 figli minori; assegni familiari per nuclei familiari con figli; detrazioni per carichi di famiglia per i nuclei per cui è previsto l’assegno unico (rimane in vigore per tutti i nuclei esclusi dall’assegno unico).

Il Consiglio dei Ministri del 18.11.2021 ha dato attuazione alla legge delega n. 46/2021, istituendo l’atteso Assegno unico universale per le famiglie, che porterà notevoli e importanti novità dal marzo 2022.
L’Assegno unico è un beneficio economico erogato mensilmente alle famiglie con figli a carico, per importi variabili a seconda della composizione del nucleo familiare e dell’ISEE (in assenza di ISEE, sulla base dei dati autodichiarati in domanda dal richiedente). La misura, che va da € 25 a 175 a figlio, sostituisce le attuali previsioni di sostegno alle famiglie e alla natalità (con la sola eccezione del bonus nido) e, in caso di nuovi nati, spetta a decorrere dal 7 mese di gravidanza.Beneficiari – L’assegno è riconosciuto a tutti i nuclei familiari (compresi i lavoratori autonomi):

per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal 7° mese di gravidanza;
per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni:

frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a € 8.000 annui;
sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
svolga il servizio civile universale;

per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

L’assegno spetta in parti uguali a chi esercita la responsabilità genitoriale (salvo nel caso di affidamento esclusivo).Requisiti – Per accedere all’assegno, il richiedente deve possedere congiuntamente i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del sussidio:

essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione Europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o essere titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a 6 mesi o essere titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a 6 mesi;
essere assoggettato al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
essere residente e domiciliato in Italia;
essere o essere stato residente in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.

Maggiorazione transitoria – Inoltre, viene garantita una maggiorazione transitoria dell’importo dell’assegno unico per i primi 3 anni, al fine di consentire la graduale transizione alle nuove misure a sostegno dei figli a carico e il rispetto del principio di progressività. Per avere diritto a questa maggiorazione i soggetti dovranno rispettare le seguiti caratteristiche:

valore dell’ISEE inferiore a € 25.000;
aver percepito, nel 2021, l’assegno per il nucleo familiare, in presenza di figli minori.

Come di presenta la domanda – La domanda per il riconoscimento dell’assegno potrà essere presentata dal 1.01 di ciascun anno ed è riferita al periodo tra mese di marzo dell’anno di presentazione della domanda e quello di febbraio dell’anno successivo (è riconosciuto dal mese successivo a quello di presentazione).Le modalità di presentazione saranno in forma telematica sul sito Inps o attraverso i patronati.Nel caso in cui la domanda sia presentata entro il 30.06 dell’anno di riferimento, l’assegno è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo del medesimo anno.Nel caso di nuove nascite in corso di fruizione dell’assegno, la modifica alla composizione del nucleo familiare è comunicata entro 120 giorni dalla nascita del nuovo figlio (con riconoscimento dal 7 mese di vita del bambino)Chi può presentare la domanda – La domanda può essere presentata da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale. In caso di affidamento esclusivo, al genitore affidatario. I figli maggiorenni possono presentare autonomamente la domanda e richiedere la corresponsione diretta della quota di assegno loro spettante.Pagamento dell’assegno unico – L’erogazione avviene mediante accredito su IBAN comunicato in sede di domando o mediante bonifico domiciliato.Abrogazioni – L’introduzione dell’assegno unico e universale è correlata all’abrogazione delle seguenti misure economiche e fiscali:

dal 1.01.2022: premio alla nascita o all’adozione del minore e bonus natalità;
dal 1.03.2022: assegno ai nuclei familiari con almeno 3 figli minori; assegni familiari per nuclei familiari con figli; detrazioni per carichi di famiglia per i nuclei per cui è previsto l’assegno unico (rimane in vigore per tutti i nuclei esclusi dall’assegno unico).

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